Classe 1928, Vi Redd iniziò a cantare in chiesa a cinque anni e, dopo aver studiato piano, passò al sax. A vent’anni iniziò a esibirsi, continuando in parallelo gli studi. Scoprì però presto che la scarsissima presenza di donne nel jazz era un ostacolo e, scoraggiata, per tre anni interruppe la carriera musicale. Tornata sulle scene nel ’62, si impose a Los Angeles per il sound affine a quello di Bird e per la sensibilità blues. Alle doti al sax si aggiungeva poi una voce calda dal timbro gospel e blues.
Grazie a tutto ciò quell’anno incise il suo disco d’esordio, “Bird Call”, in cui era supportata da due gruppi di ottimi jazzisti, tra cui Carmell Jones, Russ Freeman, Roy Ayers, Herb Ellis, Leroy Vinnegar e Bob Whitlock. L’album ebbe successo e l’anno dopo Vi Redd pubblicò “Lady Soul”, diventando presto nota anche per le partecipazioni a numerosi festival e la presenza come solista nell’orchestra di Count Basie. Fresh Sound rende ora di nuovo disponibile l’album d’esordio di una delle pioniere del jazz al femminile.
