Per la serie da collezionisti “Presenting… Rare and Obscure Jazz Albums”, The Tony Luis Trio con “Introducing the Tony Luis Trio” e The Bob Freedman Trio con “Piano Moods”. Nato a Philadelphia nel 1931, Tony Luis fu colpito da bambino da una paralisi che gli lasciò l’uso di due sole dita della mano destra. Per rafforzarle sviluppò al piano un stile affascinante a cavallo tra swing e rilassatezza. Il suo trio ottenne un certo successo a metà anni ’50 e accompagnò cantanti come Terry Morel e Teddi King. Queste sono le uniche registrazioni note del trio e Luis suona con vigore e creatività, pur dimostrandosi efficace anche nelle ballate più rilassate. Misurato ma fantasioso il supporto ritmico del bassista Ronny Andrews e del batterista Hank Nanni, capaci di un beat caldo e vivacemente swing. Bob Freedman formò il suo trio nel ’53, affermandosi sulla scena jazz di Boston e giungendo a incidere un album per Savoy. Come pianista si unì ai gruppi di Boots Mussulli, Herb Pomeroy e Jay Migliori e accompagnò Charlie Parker al club Hi-Hat nel ’55. Nel ’58 arrivò il successo con la sua big band e si unì poi a quella di Pomeroy, scrivendo parecchi arrangiamenti e registrando da leader un album con un’eccellente versione di “Anatomy of a Murder” di Duke Ellington. Da metà anni ’60 divenne un ricercato arrangiatore e compositore per star come Joe Williams, Sarah Vaughan, Billy Joel e Wynton Marsalis. Lavorò anche al cinema e in TV, dimostrando versatilità ed espressività.
