I suoi brani originali hanno un’atmosfera manouche, ma il flamenco vi si mescola con l’India, la bossa nova e i ritmi klezmer si colorano di Spagna: è un viaggio in cui si gode anche delle svolte inattese, in vero spirito gitano. È emancipazione dal rispetto della tradizione e consapevolezza di avere molte radici diverse. E i compagni di viaggio sono virtuosi come Costel Nitescu al violino, Dominique Di Piazza al basso e Rudy Rabuffetti alla chitarra ritmica, che seguono l’errare nomadico dei brani e le sue sorprese, in un armonioso vagare tra struttura e libertà che incarna al meglio lo spirito elegante e universale del jazz.