Fin dal suo disco d’esordio, nel 2012, il batterista, compositore e bandleader Snorre Kirk si è distinto per lo stile vicino a quello dell’epoca d’oro del jazz: la sua musica ricca di swing attingeva alle sonorità di leggende come Duke Ellington e lasciava ampio spazio agli artisti scelti con cura per affiancarlo.
A dieci anni di distanza Snorre Kirk è rimasto fedele a se stesso: anche nel nuovo lavoro “Top Dog” si conferma votato allo swing di un sound classico, ma con qualche novità nella strumentazione. L’influenza di Ellington è ancora presente, ma stavolta si nota un nuovo riferimento: il grande compositore, arrangiatore e musicista Count Basie. È infatti presente un chitarrista (Mads Kjølby) accanto al bassista Anders Fjeldsted, al pianista Magnus Hjorth, ai sassofonisti Stephen Riley (tenore) e Michael Blicher (tenore e contralto). Nei dieci brani, tutti scritti da Snorre Kirk, la sensazione è quindi quella di un sound piacevolmente riconoscibile, ma al tempo stesso nuovo.