A differenza di molti giovani jazzisti, Pasquale Paterra, pur avendo alle spalle un’intensa attività professionale sia nel campo del jazz che in quello della classica, ha aspettato la soglia dei quarant’anni per fare il suo debutto discografico da leader. “Images” è il frutto di molti anni di lavoro, iniziato in sestetto e proseguito quindi in trio, la cui particolare composizione strumentale non può non richiamare le analoghe formazioni senza basso guidate da Paul Motian e Ron Miles, entrambe con Bill Frisell. L’album presenta undici brani composti dal leader nell’arco di una decina d’anni, da quello lirico e sognante che gli dà il titolo, o dal dolcemente nostalgico Walking with My Father, al più complesso blues di Contrasti, incontro–scontro fra le dialoganti linee melodiche disegnate da tromba e chitarra. Paterra, che ha un suono pieno e rotondo, un fraseggio agile e controllato, dimostra grande sensibilità nell’affrontare sia l’intricato tema di Something About You, ballad molto delicata, che l’ipnotico, a tratti asimmetrico incedere di Sloping Houses, titolo che richiama le “case in pendenza” di via Casepente a Palena, nell’Appennino chietino, dov’è nato. Il trombettista abruzzese è qui affiancato dal chitarrista Giovanni Bertelli e dal batterista Fausto Negrelli, amici oltre che compagni di avventure musicali da almeno un decennio, ma risulta particolarmente prezioso l’inserimento in quattro brani di Federico Pierantoni, trombonista che è ormai una consolidata realtà del jazz italiano.