“La musica è ritmo e senza ritmo non c’è vita”. Così il sassofonista Ornette Coleman spiegava la sua concezione della musica come una manifestazione della pura gioia del suono e del ritmo. E se ancora oggi la sua musica ci tocca è perché affonda le radici nel blues rurale del Sud degli Stati Uniti, facendo emergere un jazz libero e spensierato le cui melodie sono una celebrazione vibrante e lirica del momento. Comunicativa e accessibile, quella musica ha spinto l’ONJ e il suo direttore artistico Frédéric Maurin a omaggiare Coleman con “Dancing in Your Head(s)”. Grazie a nuovi arrangiamenti di Fred Pallem e a un’orchestra elettrica costruita attorno a fiati potenti e una sezione ritmica tagliente, arriva agli ascoltatori in una nuova veste, originale e tendente al groove, alla trance e alle atmosfere festose. Si attinge ai vari periodi creativi di Coleman, ma anche al repertorio di alcuni suoi eredi artistici altrettanto liberi e innovativi, da Julis Hemphill a Eric Dolphy, fino a Tim Berne.