Dopo più di quindici uscite per Skip, Omar Sosa ha ancora delle sorprese in serbo. Stavolta si tratta di una nuova formula in cui due gran coda da concerto pongono a confronto Sosa e un’altra dei pianisti più talentuosi della scena jazz: la cubana Marialy Pacheco.
“Manos”, registrato dal vivo alla Beethovenhaus di Bonn, è ben descritto da queste parole: “Le dita volano sui tasti, dando vita a guizzi di note, fraseggi che competono tra loro, melodie che si intrecciano: è una musica che danza”. È un dialogo tra due artisti dotatissimi, due spiriti affini che sembrano duellare e spalleggiarsi nell’esplorazione della massima espressività dello strumento, intessendo perle sonore e fondamenta armoniche, misurati effetti elettronici che generano un’atmosfera quasi ipnotica e sottili impulsi che aprono la via per lo spazio sonoro successivo. È il sound straordinario, autentico e ineguagliabile che solo due pianisti eccezionali possono creare quando si lasciano semplicemente andare.