Accreditata in oltre cinquanta album e con un curriculum che contiene performance e tour con Marilyn Mazur, Fredrik Lundin, Joyce Moreno, Kid Creole & The Coconuts, Ernie Wilkins Almost Big Band feat. Randy Brecker e altri, Lis Wessberg si può definire la massima trombonista di Danimarca. Convinta che nella composizione e nelle performance i due fattori determinanti siano una melodia forte e un sound ricco, Wessberg continua a ridefinire la risposta contemporanea a quel “cool jazz” che persegue da trent’anni. Ora torna sul tema con il suo secondo album “Twain Walking”, immergendosi in un’esplorazione personale delle sue radici creative, tra la calda vitalità del jazz di New Orleans, lo spirito riflessivo del jazz ECM e la scrittura che trascende i limiti dei Radiohead. A cavallo tra lo zeitgeist contemporaneo e la tradizione di Miles Davis, Curtis Fuller, Erling Kroner e Palle Mikkelborg, “Twain Walking” offre un’estetica onirica che incorpora groove di batteria rock, timbri sintetici, riverberi cavernosi e un trombone che quasi ricorda un lamento umano. Ad accentuare i toni malinconici e riflessivi è anche la voce della stella nascente estone Karmen Rõivassepp.
