In versione solo, in duo, trio, o accompagnato da un quartetto d’archi, il fisarmonicista Klaus Paier ha sempre dato sfoggio di un’abilità tecnica sui generis, uno stile inconfondibile e notevole fantasia compositiva. Alla sua arte mancava però ancora l’espressione attraverso una formazione allargata. Con questo suo primo progetto orchestrale, Paier colma questa lacuna con l’ausilio dei 22 strumentisti, tra fiati e archi, della Camerata Sinfonica Austria. La giovane (è nata nel 2017) ma già affermata orchestra da camera offre le sonorità perfette per dispiegare le composizioni di Paier, come si può constatare in “View to Horizon”. L’album, disponibile in CD e LP, ha uno stile che si può definire cinematografico: le cinque composizioni alternano lirismo riflessivo e melodie tempestose, opulenza, momenti esplosivi e brani bollenti, in una virtuosistica combinazione di parti da solista e strumentazioni orchestrali che dà vita a una visione d’insieme drammaturgica.