Anche per i più fini conoscitori di Costanzo Porta, questa incisione della Missa Mortuorum realizzata dall’ Istvánffy Chamber Choir sotto la direzione di Lőrinc Muntag rappresenterà una sorpresa. La pace divina e la certezza del fluire delle note rappresentano le fondamenta perfette per la contemplazione. E in quanto monaco francescano, Porta aveva molta familiarità con quella forma di preghiera senza tempo che è la meditazione.
Il coro, formato da due soprano, due contralto, quattro tenori e due bassi, riporta alla luce un compositore che oggi è purtroppo spesso dimenticato e ne mostra la grandezza a diversi livelli.