Nato a Los Angeles nel 1928, a fine anni ’40 Herb Geller si affermò come sassofonista contralto influenzato da Charlie Parker. Registrò con Earle Spencer, Claude Thornhill, Stan Kenton, Billy May, Shorty Rogers, Bill Holman, Clifford Brown, Maynard Ferguson, Marty Paich e tutti gli artisti della West Coast. Nel ’58, mentre era in tour con Benny Goodman, la sua vita cambiò. La giovane moglie, la pianista Lorraine Geller, con cui si esibiva da sette anni, morì all’improvviso e Geller cercò conforto nella musica. Dopo altri due tour con Benny Goodman, nel ’62 decise di ritrovare sé stesso in Europa e lì visse una rinascita.
A Parigi si esibì in concerto con alcuni gruppi guidati dal pianista Henri Renaud, con cui incise anche brani per pubblicità e cortometraggi. Inoltre lavorò in radio con dei gruppi di stelle assemblati dal pianista Jack Dieval. Gli splendidi brani qui raccolti vengono da quel periodo, in cui lo troviamo al picco della forma.