Nel nuovo album in trio di Hasse Poulsen troviamo jazzisti provenienti da più parti d’Europa: il chitarrista danese Poulsen, che ora vive a Parigi, il danese Fredrik Lundin (sax tenore) e il trombettista polacco Tomasz Dąbrowski, che dopo aver a lungo lavorato in Danimarca ora abita in Svezia. Questa mobilità ha reso il materiale dell’album variegato e ricco di sorprese, ma comunque coeso. Poulsen, noto soprattutto per il suo ensemble Das Kapital (con Daniel Erdmann e Edward Perraud), ha girato il continente in tour in duo con Hélène Labarrière, come membro dei Napoli’s Walls di Louis Sclavis e come cantante del progetto Tom’s Wild Years. Da trent’anni esplora in svariate band un ampio ventaglio di stili con Fredrik Lundin, che è tra i migliori jazzisti danesi e ha collaborato con praticamente tutti i suoi connazionali e con star internazionali come Paul Bley, Jon Balke e Marilyn Mazur. Con Lundin suona in diverse band anche Tomasz Dąbrowski. Nonostante la giovane età, è considerato uno dei più versatili e affascinanti trombettisti d’Europa, capace al contempo di toni lirici e sfacciati. È il perfetto complemento – e a volte un inatteso controbilanciamento – per il duo telepatico di Poulsen e Lundin.
