Il pianista George Cables non ha eguali nell’attuale panorama jazz. Basterà ascoltare “A Valentine for You” per restare stupefatti dalla bellezza dei toni del suo pianoforte e dalla sua intensità espressiva. Come musicista è inoltre caratterizzato da una creatività sconfinata, che gli consente di fare suoi pezzi molto diversi, come nel caso di “Too Close for Comfort”, che qui poco conserva del pop di origine. Come compositore invece è assai versatile ed estremamente abile, come risulta evidente in “Circle of Love”, “This is My Song”, “Klimo” e la già nominata “A Valentine for You”.
Questo suo disco in trio (con Essiet Essiet al contrabbasso e Victor Lewis alla batteria) è molto “suo”, anche nella foto di copertina che ne ritrae l’energia, l’amore per il piano e il senso dell’umorismo. Chi altro avrebbe potuto, nel mezzo di una pandemia, intitolare un album “Too Close for Comfort”?
