I FUR, il trio franco-belga di Hélène Duret (clarinetto, clarinetto basso, voce), Benjamin Sauzereau (chitarra elettrica) e Maxime Rouayroux (batteria, oggetti), pubblica il suo secondo album “Bond”. Puro jazz, ma anche sonorità imprevedibili e un mix improbabile di generi e stili: ballate, fasi ricche di groove, temi blues, composizioni che potrebbero essere hit, motivi ipnotici e cromie psichedeliche. Spontaneità e sperimentazione plasmano la timbrica e le strutture, arricchendo il disco di squisiti dettagli. Poco dopo aver fondato i Synestet, nel 2017, la compositrice e clarinettista Duret ha formato con alcuni dei suoi membri i FUR, un trio profondamente legato alla scena jazz francese e belga. Duret, nata in Francia, vive infatti in Belgio da oltre un decennio, da prima che nascesse il trio. Negli ultimi anni ha inoltre fatto parte di una più ampia scena jazz europea, suonando nel sestetto franco-tedesco di Daniel Erdmann Thérapie de couple insieme a Vincent Courtois e Théo Ceccaldi.
