Negli anni ’50, con la sua tecnica e il suo approccio moderno, il belga Fats Sadi (1927-2009) era la quintessenza del vibrafonista. All’inizio il suo stile ricordava Lionel Hampton, ma con il tempo assimilò l’influenza di Milt Jackson e la sua musica acquisì personalità e uno swing generoso e traboccante.
Dopo gli inizi non facili a Parigi, nel ’53 unì le forze con Bobby Jaspar e con lui crebbe, suonando e registrando come leader e sideman con i migliori jazzisti parigini. Il suo ottetto aveva uno splendido sound da West Coast e una precisione rara. Con gli anni divenne eccezionale negli assoli, imparando a veicolare l’atmosfera dei pezzi con freschezza e profondità, qualunque fosse il mood. A cavallo tra gli anni ’50 e ’60 lavorò in Germania e Belgio e nel ’61 fu scelto per unirsi alle European All-Stars. Nell’ultimo brano della retrospettiva è affiancato da un compatriota, il grande chitarrista René Thomas, che esegue un assolo memorabile. Questo disco vuole omaggiare un vibrafonista decisamente sottovalutato.