Musica cantautorale volutamente senza parole, “Fiori e Tempeste” nuovo progetto di Daniele Ricciu e il suo Danyart New Quartet è ispirato nei suoi 8 brani da pensieri, considerazioni e approfondimenti derivati da interessi per discipline principalmente extramusicali, che vanno dalla Storia, alla Politica, all’Arte figurativa, al Cinema, alla Sociologia, all’Archeologia, alla Scienza e all’Astronomia. Otto composizioni fatte da melodie delicate ed intime miste a furiose improvvisazioni di carattere modale o radicale, spesso prive di un'unità di tempo definita (Rubato), oltre a spazi sussurrati e di silenzio assoluto. Il sax del compositore sardo, coadiuvato dal pianoforte di Simone Sassu e supportato dalla sezione ritmica di Lorenzo Sabattini al contrabbasso e Antonio Argiolas alla batteria, attraversa in questo album campi di fiori per poi abbattersi in tempeste: sono le circostanze, le vicissitudini, le esperienze contrastanti della vita. Un jazz classico che in alcuni casi va verso sperimentazioni sonore senza limiti e regole, quasi a rappresentare lo specchio della vita stessa in cui tutti ci guardiamo ogni giorno.