Fin dagli albori del progressive rock negli anni ’60, accanto a Pink Floyd e King Crimson si trovavano band meno note, tra cui i Circus. Ribattezzatisi tali nel ’67 dopo essersi chiamati Storm Shakers (come parte dei Philip Goodhand-Tait and the Stormsville Shakers), erano il primo progetto del sassofonista e flautista Mel Collins, che poi avrebbe suonato in alcuni album dei King Crimson e in molti altri lavori prog rock. I Circus erano una band jazz rock che iniziò a concentrarsi sempre più sull’aspetto sperimentale del prog, come i Nice, i Soft Machine, i Caravan e i Colosseum. Nel loro unico disco inserirono coraggiosamente anche una cover di “Norwegian Wood” dei Beatles e delle otto tracce, solo la metà erano brani originali scritti da Collins, mentre gli altri erano cover, tra cui “Monday, Monday” dei The Mamas & The Papas, “Don’t Make Promises” di Tim Hardin e “I I B.S.” di Charles Mingus. Ora Talking Elephant presenta in versione rimasterizzata questa perla del prog.
