Dopo trent’anni di carriera come professionista di successo, il batterista Brandon Sanders debutta con un proprio disco con “Compton’s Finest”. Superata l’esigenza giovanile di apparire, Sanders sfodera musicalità, buon gusto e maturità nel supportare una band di tutto rispetto che comprende il vibrafonista Warren Wolf, il sassofonista tenore Chris Lewis, il pianista Keith Brown e il bassista Eric Wheeler. Ora di casa a New York, Sanders è cresciuto nella città californiana di Compton, cui il titolo del disco vuole rendere omaggio. Tra le vivaci e geniali riletture di alcuni standard, l’anima melodica dei due brani originali di Sanders e le magistrali performance vocali della special guest Jazzmeia Horn in “I Can’t Help It” di Stevie Wonders e “In a Sentimental Mood” di Duke Ellington, l’esordio di Sanders appare alquanto riuscito.