Dalla sua postazione dietro la batteria, l’ormai ottantaduenne Alex Riel ha fornito la base ritmica per supportare degnamente non poche perle musicali. Tanto ha dato al mondo del jazz (danese ed europeo, ma non solo) che Bill Evans voleva portarlo con sé negli Stati Uniti, Dexter Gordon l’ha descritto come il migliore d’Europa e la lista di musicisti con cui ha suonato è lunga e semplicemente incredibile. Il doppio CD “In New York” ripropone due uscite risalenti rispettivamente al 1997 e al 1999: “Unriel” e “Rielatin’”. Si tratta delle uniche due occasioni in cui Alex Riel ha registrato in formazioni piccole con i sassofonisti tenore Michael Brecker e Jerry Bergonzi. Se non fosse chiaro il calibro dei due, la leggenda narra che una volta qualcuno abbia chiesto a Brecker come ci si sentisse ad essere il miglior sax tenore al mondo. La sua risposta è stata: “Non saprei. Chiedetelo a Jerry Bergonzi”.
